Frattaminore, 03 gennaio 2022
E’ di poco fa la notizia che il romanzo “Le ombre delle verità svelate” si è aggiudicato il Primo Posto della Sez. Libri al “Premio Virgilio in Antica Atella”, III edizione.
E’ di buon auspicio questo premio in questo inizio d’anno. Il decimo che viene attribuito a questo romanzo, il secondo 1° posto che si aggiudica (Premio di Rogliano), nonché il 26° premio della mia carriera letteraria. Sono estremamente soddisfatto di questo risultato, perché rende merito a un romanzo a cui tengo particolarmente. Infatti lo considero il più importante per me, sia per contenuti, sia per trama, anzi, trame. Le vicende di questi tre personaggi, così lontani, ma così vicini per quella verità celata nel tempo che li accomuna, sono arricchite da importanti affreschi storici che hanno segnato ineludibilmente il nostro paese, quali il secondo conflitto mondiale, l’emigrazione verso il Nord d’Italia, il terremoto del Friuli, il dramma dei figli di enne enne.
La stesura di questo romanzo è stato un lavoro certosino con al centro, sempre e comunque, i tre personaggi principali: Gianni, Luigi e Costanza, dei quali ho narrato le storie, ponendo in risalto i loro caratteri, i loro pregi, i loro difetti, le loro paure, le loro sofferenze, ma anche la loro felicità; elementi che caratterizzano la nostra umanità. Per questo “Le ombre delle verità svelate” è un romanzo per tutti grazie ai messaggi che ho cercato di trasmettere ai lettori.
Sono estremamente onorato per questo premio, che conferma la qualità del romanzo e il suo apprezzamento da parte di una Giuria seria che non concede sconti, giustamente. Una Giuria che aveva apprezzato il mio romanzo “E ascoltai solo me stesso” con una bella “Menzione d’onore” nel 2019.
Questo Premio è sprone per me a continuare a scrivere e, in effetti, in questi due anni non mi sono mai fermato. Colgo l’occasione per annunciare che quest’anno uscirà il mio nuovo romanzo “Storia di un punto a capo”, mentre sono in cantiere altri tre romanzi. In questi tempi di pandemia ci siamo tutti abbacchiati; gli artisti, tutti, hanno sofferto, anche gli scrittori come me. Ma non ci siamo arresi, abbiamo continuato a produrre, perché l’arte, la cultura non si fermano neanche nei momenti drammatici. E’ d’obbligo procedere, seppur tra le difficoltà, perché siamo vivi, come viva è la nostra voce.
Ringrazio sentitamente Giovanni Pellegrino, il Presidente dell’Associazione Virgilio in Antica Atella e La Giuria presieduta da Lucia Credentino. Vi ringrazio per questo Premio con commozione e profonda stima!

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