Treno
Il treno corre veloce, troppo veloce
È come la vita che ti sfugge di mano
E incalza e ti morde
Momenti felici, tristi ricordi
Tutto passa davanti ai tuoi occhi
Come il paesaggio dal finestrino
Campagna arida, pioppi e canneti
Mare, orizzonti e basse colline
Corrono via come i tuoi sogni
E li vuoi prendere, respirare
Ma tutto corre via
Negli occhi ti resta un abbaglio
Lampo di luce che ti acceca e scompare
La vita è come il treno
Carico di speranze e infiniti pensieri
E quando si ferma nel buio di una notte d’inverno
È come la vita, finita
Ti guardi indietro, sospiri
Di fronte a te non c’è più nulla: il freddo vuoto
Allora ti accorgi che dovevi afferrare quel pezzo di mare, quella bassa collina
Mentre il paesaggio dal finestrino correva innanzi agli occhi tuoi.
Giovanni Margarone (2018)
Profonda e significativa
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stupenda
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