Notte di Venezia

NOTTE DI VENEZIA

… Era notte fonda. La luna piena rischiarava quel dedalo di vicoli silenziosi e i canali dall’acqua ferma che a loro volta riflettevano la luce dei lampioni piantati sul bordo delle fondamenta. Attraversò la zona della pescheria di fronte a Cannaregio; il fetore dell’acquaglia del pesce che colava dai banchi vuoti del mercato era nauseabondo. Il rumore dei suoi tacchi rimbombava tra i muri storti, le imposte chiuse e nei campielli deserti. Attraversò il Canal Grande da Rialto. Solo una barca vide passare nel canale che disturbava le acque semiferme. Tra qualche ora, qualsiasi tempo facesse, quei luoghi così affascinanti nel profondo della notte si sarebbero trasformati in un paese dei balocchi, assaltati, come ogni giorno, da torme di turisti ansiosi di vedere quel monumento crogiolante di storia che è Venezia.

Giovanni Margarone – stralcio da bozza nuovo romanzo (2018)

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